Fondo Transizione Industriale
Un sostegno per l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
Cos’è?
Il bando Fondo Transizione Industriale è il nuovo incentivo proposto dal MiSE per supportare l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
Il bando mette a disposizione 150 milioni di euro complessivi a favore delle imprese; una quota pari al 50% è però riservata per le imprese energivore.
NB: Fatto salvo il limite di 150 milioni di euro, le risorse finanziarie possono essere incrementate da eventuali risorse derivanti dalla programmazione nazionale e comunitaria o dal cofinanziamento delle Regioni interessate.
Soggetti beneficiari
I soggetti che possono beneficiare dell’agevolazione sono tutte le Imprese di qualunque dimensione ed operanti sul suolo nazionale che, al momento della presentazione della domanda, rispettino tali requisiti:
- Essere iscritta al Registro delle Imprese;
- Avere un codice ATECO B o C;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- Essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
- Aver restituito eventuali aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Progetti ammissibili
Per il bado Fondo Transizione Industriale sono ammissibili programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono uno o più dei seguenti scopi:
- Conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività imprenditoriali;
- Uso efficiente delle risorse, tramite una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime oppure l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
- Cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto del piano di investimento, tramite l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero tramite il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
Ogni programma di investimento deve essere accompagnato da uno studio o documento, realizzato da uno o più soggetti qualificanti, che definisca lo stato d’arte delle unità produttive, gli interventi da attuare al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi. Lo studio dovrà quindi individuare gli obiettivi di efficienza del programma proposto e che questi siano misurabili e monitorabili.
I progetti inerenti ai programmi ammissibili possono prevedere anche:
- Introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
- Installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza, che siano in grado di contenere i consumi energetici del ciclo produttivo o di fornitura dei servizi;
- Impiego di energia termica/elettrica recuperata dai cicli produttivi;
- Installazione di impianti di produzione di energia termica/elettrica derivante da fonti rinnovabili per favorire l’autoconsumo.
I programmi di investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, avere programmi di durata pari a 36 mesi ed avere un importo compreso tra i 3 e i 20 milioni.
Spese ammissibili
Per il bando Fondo Transizione Industriale, sono ammissibili le seguenti spese:
- Suolo aziendale e le sue sistemazioni per soddisfare le esigenze ambientali (nel limite del 10%);
- Opere murarie legate alle esigenze ambientali (nel limite del 40%);
- Impianti ed attrezzature varie, nuove di fabbrica, legati alle esigenze ambientali;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
NB: i singoli beni devono avere un costo minimo di 500 euro.
Per quanto riguarda i costi per formazione del personale (nel limite del 10%), sono ammissibili:
- Le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- I costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;
- I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Infine, le spese oggetto del progetto di agevolazione devono:
- Essere nuove di fabbrica;
- Riferite a beni ammortizzabili e capitalizzabili, figuranti all’interno dello stato patrimoniale del proponente per almeno 5 anni;
- Essere unicamente riferite al progetto di investimento;
- Se riferite a mezzi mobili, devono riguardare unicamente i mezzi non targati utilizzati per la realizzazione del programma aziendale;
Entità dell’agevolazione
Il Fondo Transizione Industriale prevede che le agevolazioni siano concesse nei limiti del regolamento GBER, in particolare:
- Gli investimenti finalizzati al conseguimento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa e per gli investimenti finalizzati ad un uso efficiente delle risorse, nei limiti delle intensità previste dagli aiuti di cui alla Sezione 7 – Aiuti per la tutela dell’ambiente del Regolamento GBER;
- I progetti di formazione del personale nei limiti delle intensità previste dall’articolo 31 del Regolamento GBER.
- Gli investimenti finalizzati al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo, nei limiti delle intensità di aiuto previste dall’articolo 17 del Regolamento GBER;
- Gli investimenti coerenti con le finalità, i limiti e le condizioni della sezione 2.6 del Quadro temporaneo, nei limiti delle intensità previste dal punto 53quinquies, lettera n), del Quadro temporaneo medesimo e nel rispetto di quanto previsto dalla lettera b) del medesimo punto;
Tempistiche e modalità di svolgimento
Per il bando Fondo Transizione Industriale, i programmi di investimento saranno valutati per mezzo di una procedura sportello.
Nel successivo provvedimento saranno stabilite le modalità e i termini di presentazione delle domande di agevolazione sulla base degli schemi resi disponibili sul sito di Invitalia.
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