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CIRSID

Il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design è un incentivo molto apprezzato dalle imprese italiane e ha come obiettivo sostenere la competitività stimolando gli investimenti per sviluppare nuovi modelli di business e soluzioni di processo.

La misura è rivolta a tutte le imprese del territorio nazionale, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore di appartenenza e dal regime contabile inerenti attività di:

  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico: il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20%, al netto di altre sovvenzioni e contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni euro. Dal periodo d’imposta successivo il credito sarà riconosciuto nella misura del 5%.
  • Innovazione tecnologica finalizzata alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: il credito è riconosciuto, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 in misura del 10% al netto di altre sovvenzioni e contributi per le stesse spese ammissibili, nel limite di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo il credito sarò riconosciuto al 5%;
  • innovazione tecnologica 4.0 e green: il credito è riconosciuto, fino al periodo d’imposta al 31 dicembre 2022, in misura pari 15%, al netto di altre sovvenzioni e contributi per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 4 milioni euro. Dal periodo d’imposta successivo il credito sarà riconosciuto al 5%;
  • design e ideazione estetica: il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d’imposta al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% al netto di altre sovvenzioni e contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo il credito sarà riconosciuto nella misura del 5%.

Le spese ammissibili sono:

  • spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
  • quote di ammortamento, canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software, per l’importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa relativo al periodo d’imposta di utilizzo;
  • spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività ammissibili al credito d’imposta;
  • spese per materiali, forniture e altri prodotti similari;
  • spese per consulenza o servizi similari
  • quote di ammortamento relativo all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso di privative industriali relativa a invenzioni industriali o biotecnologica, a topografia di prodotto a semiconduttori o nuova varietà vegetale, nel limite di 1 milione di euro; (solo per attività di R&S)

Le agevolabilità dei beni materiali mobili, dei software, dei servizi di consulenza è correlata all’entità delle spese di personale e dei contratti in essere.