AGRIVOLTAICO 2024
Un’opportunità per incrementare l’indipendenza energetica delle aziende.
Obiettivi
Il Bando Agrivoltaico è un’iniziativa che permette di istallare un impianto agrivoltaico di grandi dimensioni, beneficiando di un finanziamento a fondo perduto del 40%. Inoltre, si potrà usufruire di una tariffa incentivante sull’energia, ottimizzando ulteriormente il ritorno economico.
L’agrivoltaico 2024 è un’opportunità per incrementare l’indipendenza energetica delle aziende. Con l’istallazione di un impianto fotovoltaico, si potrà produrre energia pulita direttamente dai terreni, abbattendo i costi energetici e contribuendo alla tutela dell’ambiente.
Chi può partecipare?
Il bando Agrivoltaico 2024 si rivolge a:
a) Agricoltori e imprenditori agricoli, in forma individuale, societaria o cooperativa.
Consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, cooperative agricole, associazioni temporanee di imprese agricole.
b) Associazioni temporanee di impresa che includono almeno un soggetto del comparto agricolo di cui alla lettera a).
Importo del contributo
Sono stati stanziati 1.098.992.050,96 euro per lo sviluppo dell’agrivoltaico.
Il GSE eroga gli incentivi per un periodo di 20 anni.
- Per impianti di potenza fino a 300KW, la tariffa è di 93 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.700 € /kW.
- Per impianti di potenza superiore ai 300 KW, la tariffa è pari a 85 €/MWh e il costo ammissibile è pari a 1.500 €/kW. La tariffa è aumentata di 4€/MWh per le Regioni del Centro e di 10€/MWh per le Regioni del Nord.
Gli incentivi previsti dal decreto non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno destinati ai medesimi progetti.
Modalità Alternative di Accesso agli Incentivi
Il decreto prevede diverse modalità di incentivi, offrendo flessibilità e opportunità a seconda delle specifiche esigenze e dimensioni dell’impianto.
A) Per gli impianti di potenza inferiore a 200 kW, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) si occuperà direttamente del ritiro e della vendita dell’energia prodotta, applicando una tariffa omnicomprensiva.
B) Per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, invece, l’energia prodotta rimane a disposizione del produttore, che può valorizzarla autonomamente sul mercato.
In entrambi i casi, il GSE calcola e eroga gli incentivi in base alla produzione netta immessa in rete.
Spese ammissibili
Per l’Agrivoltaico 2024, è previsto un costo di investimento massimo ammissibile pari a 1.700 €/kW per impianti fino a 300kW e di 1.500 €/kW per impianti oltre 300kW, che ricomprende le seguenti voci:
a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
d) connessione alla rete elettrica nazionale;
e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
g) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.
Procedure e Tempistiche relative agli incentivi
L’accesso agli incentivi per gli impianti Agrivoltaici, avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione contingenti di potenza eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.
Gli impianti risultanti in posizione utile nelle relative graduatorie entrano in esercizio entro diciotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione della procedura e comunque non oltre il 30 Giugno 2026.
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