Fondo di contrasto alla deindustrializzazione
Concessione di incentivi economici a favore di imprese manifatturiere che realizzano investimenti di potenziamento e riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti o per l’insediamento di nuove unità produttive.
Obiettivi
Il Fondo di contrasto alla deindustrializzazione è l’incentivo proposto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, al fine di favorire le imprese manifatturiere che realizzano investimenti di potenziamento e riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti o per l’insediamento di nuove unità produttive.
L’obiettivo del bando è infatti finalizzato a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione e impoverimento del tessuto produttivo e industriale di diverse aree territoriali.
Chi può partecipare?
Per il Bando Fondo di contrasto alla deindustrializzazione possono beneficiare tutte le imprese manifatturiere già insediate nei territori comunali di competenza dei consorzi industriali, ovvero:
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale del Lazio meridionale;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino;
- consorzio per lo sviluppo industriale Piceno Consind;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Frosinone-Latina;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti
I soggetti beneficiari dovranno anche essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere inscritto al registro delle imprese;
- non essere in stato di liquidazione o di fallimenti o qualsiasi altra procedura concorsuale.
Spese ammissibili
Per il bando Fondo di contrasto alla deindustrializzazione sono dunque ammissibili tutte le spese sostenute a partire dal 30 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2023 relative a costi per acquisto di:
- macchinari nuovi di fabbrica;
- impianti nuovi di fabbrica;
- arredi;
- attrezzature nuove di fabbrica;
- beni materiali ed immateriali;
- opere murarie;
- opere impiantistiche strumentali.
Naturalmente l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni materiali ed immateriali devono essere relative ad almeno uno dei seguenti ambiti:
- iniziative per agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile dove si svolge l’attività manifatturiera;
- l’ammodernamento e l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali (incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione dei processi);
- gli investimenti immateriali;
- la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità ambientale ed economica;
- l’avvio di nuove unità produttive.
Importo del contributo
Per il bando Fondo di contrasto alla deindustrializzazione, è previsto un contributo in conto capitale pari al 100% delle spese ammesse per un massimo di 200 mila euro per ciascuna impresa beneficiaria.
L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione a seguito del completamento e integrale pagamento degli investimenti ammessi. È però possibile richiedere un anticipo pari al 50% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo.
Tempistiche e modalità di svolgimento
Il bando Fondo di contrasto alla deindustrializzazione seguirà una procedura valutativa a sportello.
Le domande potranno essere trasmesse a partire dalle ore 12:00 del 24 gennaio 2023, fino alle ore 12:00 del 24 marzo 2023, tramite l’apposita piattaforma telematica messa a disposizione dalla Invitalia.
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