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Obiettivi

L’obiettivo del bando Bonus Export Digitale è quello di favorire lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere, delle reti e dei consorzi. Si tratta di un’erogazione di contributi a sostegno di spese, per servizi volti ad orientare l’attività all’estero. Lo scopo della misura è quindi quello di finanziare le spese per soluzioni digitali finalizzate all’export, purché provenienti da imprese iscritte in un elenco apposito di società abilitate. Inoltre sostiene la costituzione di e-commerce italiani operanti anche all’estero.

Imposto del contributo 

Il contributo concesso varia a seconda della tipologia di beneficiario:

• Alle Microimprese sarà concesso un contributo pari a 4.000 euro, a fronte di un investimento minimo di 5.000 euro (al netto dell’IVA);
• Alle Reti o ai Consorzi costituiti dal almeno 5 imprese, sarà riconosciuto un contributo pari a 22.500 euro a fronte di un investimento minimo di 25.000 euro (al netto dell’iva).

Successivamente, i soggetti vincitori potranno presentare la richiesta di erogazione del contributo tramite l’apposita procedura informatica dalle ore 10:00 del 30/11/2022 alle ore 17:00 del 30/09/2023, allegando gli appositi modelli richiesti.

Chi può partecipare?

Il bonus è concesso alle Microimprese manifatturiere aventi sede nel territorio Nazionale. Nello specifico possono partecipare anche imprese costituite in reti o consorzi (ALMENO 5 IMPRSE), tuttavia è necessario che vengano rispettati i seguenti requisiti:

• L’azienda interessata deve avere sede stabile sul suolo Nazionale;
• Deve avere i requisiti di micro impresa, ovvero meno di 10 dipendenti ed un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni;
• L’impresa deve operare nel settore manifatturiero, con codice ATECO primario C;
• Siano in stato di attività e risultino iscritte nel Registro delle Imprese;
• Abbiano avviato, da almeno un anno, la fatturazione elettronica di prodotti commerciali;
• Siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare
• Sono in regola con gli adempimenti fiscali;
• Non abbiano ricevuto aiuti pubblici per la stessa spesa oggetto del bando;
• Non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero;
• Risultare non iscritte nell’elenco dei fornitori.

Si precisa che tra fornitore e beneficiario debbano sussistere determinate condizioni:

• non può esservi alcuna influenza della società beneficiaria sulla composizione, sulle votazioni e sulle decisioni degli organi sociali dell’impresa fornitrice e viceversa;
• l’amministratore unico e/o uno dei soci della società beneficiaria non possono detenere partecipazioni nella società fornitrice;
• l’amministratore unico e/o uno dei soci della società fornitrice non possono detenere partecipazioni nella società beneficiaria;
• non possono sussistere relazioni di parentela tra gli amministratori e/o i soci che detengono partecipazioni rilevanti della società fornitrice e della società beneficiaria.

Finanziatori ammessi

Per il Bonus Export Digitale, possono presentare domanda di iscrizione all’elenco dei fornitori delle imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

• Essere costituiti in forma societaria;
• Risultare iscritte al registro delle imprese ed essere in stato di attività;
• Non trovarsi in procedure concorsuali diverse dal concordato preventivo con continuità aziendale;
• Avere sede legale o operativa nell’UE;
• Aver realizzato nei 3 anni precedenti alla presentazione della domanda servizi o prestazioni aventi un ammontare pari ad almeno 200.000,00 euro aventi come oggetto di spesa almeno una delle spese ammissibile del seguente bando;
• svolgono una attività coerente con le finalità del bando per il bonus export digitale come emerge dalla ragione sociale prevista da statuto o atto costitutivo;
• Rientrare tra gli operatori economici ammessi nel seguente bando.

I nominativi dei fornitori devono essere comunicati dai beneficiari, tramite l’apposita piattaforma, a Invitalia in sede di richiesta di contributo.

Per presentare domanda di iscrizione all’elenco dei fornitori è necessario il possesso dello SPID, della PEC e della Firma Digitale.

Spese ammissibili

Per il Bando Bonus Export Digitale, sono ammissibili le seguenti spese sostenute dai soggetti beneficiari:

• Sistemi di e-commerce verso l’estero, siti o app mobile. Inoltre, sistemi di e-commerce che prevedono l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
• Realizzazione di servizi accessori all’e-commerce, ad esempio quelli legati ai pagamenti smart, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
• Spese legate a strategie di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale;
• Spese coinvolte al digital marketing aventi come fine lo sviluppo di attività di internalizzazione. Sono quindi comprese campagne SEO, SEM costi di backlink, content marketing, etc…;
• Acquisto di servizi CMS;
• Servizi di consulenza finalizzati allo sviluppo dei processi organizzativi e di capitale umano per aumentare la presenza sui mercati esteri;
• Spese per l’iscrizione o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
• spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi.

Sono ad ogni modo ammissibili i soli titoli di spesa in formato elettronico emessi, effettuate successivamente alla domanda di contributo ed esclusivamente forniti dai fornitori ammessi al bando.

Tempistiche e modalità di svolgimento

La domanda potrà essere trasmessa soltanto tramite l’apposita piattaforma telematica dalle ore 10:00 alle ore 18:00, dal lunedì al venerdì, a partire dal 21 settembre 2022.

Le domande saranno valutate secondo una procedura a sportello giornaliero.

Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione richiesta.

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