Innovazione Sostantivo Femminile
Dalla Regione Lazio 3 milioni di euro per sostenere le imprese femminili che operano sul territorio
L’imprenditoria femminile rappresenta una linfa vitale per l’economia del nostro Paese e la Regione Lazio, nell’ambito della Programmazione POR FESR 2021/2027, mette a disposizione 3 milioni di euro per contributi a fondo perduto, attraverso il Bando “Innovazione Sostantivo Femminile”.
Obiettivi
L’obiettivo dell’Avviso Pubblico “Innovazione Sostantivo Femminile” è sostenere le imprese femminili che operano nel territorio regionale, favorendone la crescita e lo sviluppo di percorsi di innovazione, mediante l’adozione di nuove tecnologie, soluzioni digitali, processi e sistemi di innovazione aziendali, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy” regionale.
I progetti dovranno riguardare processi e sistemi di automazione industriale, tecnologie digitali, soluzione tecnologiche per elaborare, memorizzare e archiviare dati, processi e sistemi produttivi e di fabbricazione digitale.
Progetti ammessi a finanziamento
Nell’ambito del bando “Innovazione Sostantivo Femminile” sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali quali:
- tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche per elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in cloud, come realtà aumentata, IoT, piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, E-commerce, eSupply Chain, new media, editoria digitale, sistemi di tracciabilità e per l’autenticazione di prodotti e ottimizzazione di processi logistici;
- sistemi e processi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- sistemi e processi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (es. stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
Chi può partecipare?
Possono presentare una proposta progettuale le MPMI femminili, lavoratrici donne autonome, cooperative e società il cui numero di donne rappresenti almeno il 60% della compagine sociale, società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne, con sede operativa nella Regione Lazio.
Costi e spese ammissibili
Di seguito sono elencati i costi ammissibili, necessari a realizzare:
- da rendicontare: per un importo non inferiore a euro 20.000.
- del personale forfettari: in misura pari al 15% dei costi di progetto da rendicontare;
- indiretti forfettari: pari al 7% dei costi di progetto da rendicontare.
La somma di tali costi è l’importo complessivo del Progetto sul quale si calcola il contributo.
A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, sono ammesse le seguenti voci di spesa:
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
- canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
- consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT.
Importo del contributo
Il contributo è concesso a titolo di De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura indicata dal Beneficiario e compresa tra un minimo del 50% e un massimo del 70% dei costi ammissibili (A + B +C), ma non può superare l’importo di 30.000,00 euro e la sua erogazione avverrà in unica soluzione a saldo, previa rendicontazione.
Tempistiche e modalità di svolgimento
Le imprese interessate possono presentare domanda on-line tramite la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova, dalle ore 12:00 del 17 marzo e fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2022.
I Progetti devono essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda, fatto salvo eventuali spese per la progettazione, completati, pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla Data di Concessione e saranno istruiti e finanziati seguendo l’ordine di graduatoria determinato dalla somma dei punteggi calcolati dal beneficiario secondo i criteri in tabella:
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